Questo pomeriggio è morto Giorgio Bocca. Io ho sentito la notizia alla radio e ho subito acceso (infrangendo il prestabilito relax natalizio) il pc. Leggo Twitter, Facebook, blog, agenzie, giornali. E rimango disgustato, perchè vedo persone che ancora si azzuffano per decidere se un uomo (pure morto) sia stato un santo o un demone.
Perchè vedo gente che scrive insulti vergognosi, citando articoli
scritti da un ventenne nel Ventennio, e chi tesse lodi incondizionate,
citando articoli scritti da un ventenne nel Ventennio.
Io leggo dappertutto che siamo nell'era della complessità e dei tecnici, e poi mi ritrovo tra persone che non hanno ancora capito che l'uomo non è perfetto.
E se non lo è non vuol dire che sia un mostro, vuol dire soltanto che è
un uomo. Giorgio Bocca, come qualunque altro essere umano in qualunque
parte del nostro pianeta era un uomo e non era perfetto, dobbiamo per questo ricordarlo come un mostro?
Ora è morto e
io credo che l'unica cosa che dovremmo fare sia semplicemente
ricordarlo come una vita che ora non c'è più. E ci dispiace, perchè un
essere umano, uno di noi, oggi se ne è andato.
PS: Non aggiungo i
link ai vari post, tweet, stati, messaggi, articoli, editoriali che cito
sopra perchè non voglio dar loro visibilità, ma basta fare un piccola
ricerca sui social per trovarne a bizzeffe
PS2: l'autore di questa rubrica e tutti gli altri autori augurano buone feste ai PINF-lettori!
Giovanni Ugo
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