nebulosa ICI2011-12

Il Vaticano ha scelto:
apertura di credito a Monti

Ma alcuni ordini, spaventati dall’imposta, hanno iniziato a vendere i propri beni

 

E' strano svegliarsi la mattina e trovare tra le news certi titoli. Ognuno di voi potrà pensare quello che vuole, ma a me è venuto in mente: "Ma a me, che diavolo mi frega se il Vaticano fa una apertura di credito a Monti? CHE COSA C'ENTRA IL VATICANO CON MONTI?!". Poi mi rendo conto che il nostro è un Paese davvero difficile. Come fai a mettere d'accordo tutti? Troppi rigiri di potere, troppe caste, troppi interessi contrastanti; manca la certezza che si sta lavorando INSIEME per il BENE COMUNE.
Poi leggo l'articolo, incuriosito, perchè voglio capire questa storia dell'ICI sugli immobili della chiesa, mentre da una parte dicono una cosa, dall'altra la cosa opposta, e una verità deve pur esserci. Intanto, notare che alcuni ordini stanno vendendo i propri beni spaventati dall'imposta (se vero), mi fa convincere che forse ci sono davvero degli immobili che sono esentati ingiustamente e che non partecipano ai sacrifici degli italiani qualunque. In più, mi imbatto in una frase messa sulla bocca di Ratzinger che, se vera pure quella, mi fa rabbrividire:

«Le secolarizzazioni – fossero esse l’espropriazione di beni o la cancellazione di privilegi – significarono ogni volta una profonda liberazione della Chiesa da forme di mondanità: essa si spoglia, per così dire, della sua ricchezza terrena e torna ad abbracciare pienamente la sua povertà terrena».

"Ma porc..!" con che diavolo di coraggio parli, caro Papa? Io ritengo che se tu tacessi sarebbe meglio.

Almeno, comunque, ha detto una cosa bella e vera che tutti noi Cattolici dovremmo tenere bene in mente e, se non altro, ora ci aspettiamo che la Chiesa italiana (tutta) si sottoponga alle leggi italiane.

L'invito che vi faccio, è di approfondire questo tema, leggendo tuitto ciò che vi arriva da ogni parte, facendovi una idea dei tecnicismi che ci sono dietro, e formando un vostro pensiero. Tutto senza pregiudizi, per favore.
MM