14 dicembre 2012

Il Papa che non conosce vergogna.

Come definireste una persona che definisce "i tentativi di rendere il matrimonio fra un uomo e una donna giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione (nozze gay, nda)" come "un'offesa contro la verità della persona umana e una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace"? (ANSA
E cosa pensereste di un uomo che riceve ufficialmente e benedice un governo e una parlamentare ugandese, Rebecca Kadaga, fervidi sostenitori della pena di morte per gli omosessuali recidivi?  
Un mostro? Un pazzo? Un emerito imbecille? Io direi semplicemente: Papa Benedetto XVI. Nell'Italia in cui, per esempio, gli adolescenti omosessuali si suicidano perchè stanchi delle prese in giro dei compagni, c'è ancora qualcuno, e qualcuno di importantissimo, che si permette di discettare su questioni che non comprende e sulle quali dovrebbe comunque quantomeno tacere. La situazione è di totale ipocrisia: da una parte "per avvicinarsi ai giovani e alla modernità" il Papa è sbarcato su Twitter (@Pontifex), dall'altra quale interpretazione possiamo dare a queste affermazioni assurde e vergognose se non quella di un Papa mentalmente limitato che vive in una realtà completamente distaccata dal mondo moderno (leggasi Medioevo e Santa Inquisizione)? 
Un uomo che dice (e quindi con tutta probabilità pensa) cose del genere, tanto più da una posizione di influenza così grande su così tante persone, è il mandante morale delle discriminazioni, delle botte e delle vite strappate a tantissimi uomini e donne in tutto il mondo a causa del loro orientamento sessuale. E a me un uomo così fa schifo, che sia un fascistello di borgata o il Papa in persona.

PS: Lo UAAR (Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti) oltre ad aver iniziato la campagna iscrizioni per il 2013, promuove da sempre lo sbattezzo, per chi magari crede in Dio, ma non può più accettare un Papa e una Chiesa così. Qui trovate tutte le informazioni di cui avete bisogno. Buon sbattezzo.

Giovanni Ugo

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